Benedetto XVI

Il sacrificio Eucaristico del Corpo e Sangue di Cristo comprende a sua volta il mistero della passione di nostro  Signore che continua nei membri del suo Corpo mistico,  la Chiesa in ogni epoca. Il grande crocifisso che qui ci sovrasta, ci ricorda che Cristo, nostro eterno sommo sacerdote, unisce quotidianamente i nostri sacrifici, le nostre sofferenze, i nostri bisogni, speranze e aspirazioni agli infiniti meriti del suo sacrificio.

Vediamo rappresentato nella forma più eloquente questo aspetto  del mistero del prezioso sangue di Cristo dai martiri di ogni tempo,  che hanno bevuto al calice da cui Cristo stesso ha bevuto, ed il cui sangue, sparso in unione al suo sacrificio, dà nuova  vita alla Chiesa. Ciò è anche riflesso nei nostri fratelli e sorelle nel mondo, che ancora oggi soffrono discriminazioni e persecuzioni per la loro fede cristiana. Ma è anche presente, spesso nascosto nelle sofferenze di tutti quei singoli cristiani che quotidianamente uniscono i loro sacrifici a quelli del Signore per la santificazione della Chiesa e la redenzione del mondo. 
Il mio pensiero va in modo particolare a tutti quelli che sono spiritualmente uniti a questa celebrazione Eucaristica, in particolar e i malati, gli anziani, gli handicappati e coloro che soffrono nella mente e nello spirito.
 
Qui penso anche alle immense sofferenze causate dall’abuso dei bambini, specialmente nella Chiesa e da parte dei suoi ministri. Esprimo soprattutto il mio profondo dolore alle vittime innocenti  di questi inqualificabili crimini, insieme con la speranza che il potere della grazia di Cristo, il suo sacrificio di riconciliazione, porterà profonda guarigione e pace alle loro vite. Riconosco anche, con voi, la vergogna e l’umiliazione che tutti abbiamo sofferto a causa di questi peccati; vi invito a offrirle al Signore con la fiducia che questo castigo contribuirà alla guarigione delle vittime, alla purificazione della Chiesa ed al rinnovamento del suo secolare compito di formazione e cura dei giovani. Esprimo la mia gratitudine per gli sforzi fatti per affrontare questo problema responsabilmente, e chiedo a tutti voi di mostrare la vostra sollecitudine per le vittime e la solidarietà verso i vostri sacerdoti.
 
Dall'Omelia di Benedetto XVI
nella Cattedrale del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo
Westminster - 18 settembre 2010
 
 
 
Luglio è un mese in cui veneriamo, tradizionalmente, il preziosissimo Sangue di Cristo. Nel mondo viene continuamente sparso il sangue umano innocente. Nei cuori degli uomini, invece dell’amore evangelico dimora spesso l’odio, invece della cura per l’uomo il disprezzo e la sopraffazione. Domando la vostra preghiera affinché l’umanità contemporanea sperimenti la forza del Sangue di Cristo versato sulla Croce per la nostra salvezza. Sia lodato Gesù Cristo!
 
Benedetto XVI - Udienza Generale
5 luglio 2006